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KIRGHIZISTAN & KAZAKHISTAN


KIRGHIZISTAN e KAZAKHISTAN

Il cuore dell’Asia centrale

31 Luglio – 8 Agosto 2025

 

Giorno Giovedì 31 luglio                  MANDELLO/LECCO – MILANO -  BISHKEK

Trasferimento in pullman riservato da Mandello e Lecco per aeroporto di Milano Malpensa per il volo di linea (non diretto) per Bishkek. Pernottamento a bordo.

 

Giorno Venerdì 1 agosto       BISHKEK
Arrivo ore 01.05. Trasferimento in hotel per il pernottamento.

Pensione completa. Dopo colazione inizia la giornata visitando il Manas Monument, un omaggio all'eroe nazionale del Kirghizistan. Visita al Museo delle Belle Arti, e passeggiata in piazza Ala Too, dove sarà possibile assistere all'affascinante cerimonia del cambio della guardia davanti agli edifici governativi. Proseguimento verso la Piazza Antica, sede del magnifico edificio del Parlamento. Pernottamento. In serata cena tipica con folk kirghiso.

 

Giorno Sabato 2 agosto        BISHKEK – PUNTA MERIDIONALE DEL LAGO ISSIK-KUL (350 Km)

Pensione completa. Trasferimento verso la sponda meridionale del lago Issyk-Kul, che è il secondo lago montuoso più grande del mondo ad un'altitudine di 1607 metri sopra il livello del mare. Lungo il percorso sarà possibile assistere al processo di fabbricazione delle yurte presso il villaggio di Kyzyl-Tuu. Successivamente, sosta al Canyon "Fiaba" a Tosor, questo luogo è famoso per le forme insolite assunte a causa del lavorio dei venti e delle piogge dalle colline e dalle montagne. Sarà possibile assistere alle antiche abilità della caccia con l’Aquila. Arrivo al campo di yurte situato sulla riva del lago. Cena e pernottamento nel campo di yurte.

 

Giorno Domenica 3 agosto     LAGO ISSYK-KUL – JETY-OGUZ – KARAKOL (120 KM)

Pensione completa. Dopo la colazione sarà possibile fare un bagno nel lago, il campo di yurte è situato sulla riva del lago. Successivamente visita della gola di Jety-Oguz. La gola di Jety-Oguz è famosa per le sue formazioni rocciose rosse che prendono il nome di "Seven Bulls – Sette Tori". La gente del posto racconta molte leggende su questo posto. Trasferimento a Karakol. All'arrivo visite della città visita alla chiesa ortodossa russa e alla moschea musulmana in stile Dungan. Visita del Museo Prjevalsky. Sosta ad un bazar locale. Sistemazione in albergo. Cena tradizionale presso l’abitazione di una famiglia uigura. Pernottamento.

 

Giorno Lunedì 4 agosto          KARAKOL – Kegen (posto di frontiera) - BASSHI  (440 KM)

Pensione completa. Dopo colazione trasferimento a Basshi nel Parco Nazionale di Altyn-Emel. Passaggio di frontiera kirghiso-kazako. Lungo la strada sarà possibile visitare il Charyn Canyon. Il Charyn Canyon si trova nel Charyn National Park. Il Canyon stesso è lungo circa 150 km e, in alcuni punti, fino a 300 metri di profondità. Un'area di particolare interesse è un'area di 2 km chiamata la Valle dei Castelli, a causa dei pilastri e delle formazioni rocciose che formano strutture imponenti, quasi artificiali. Arrivo a Basshi, un villaggio nell'Altyn Emel Park, dove si pernotterà in una delle guest-house della zona.

 

Giorno Martedì 5 agosto        BASSHI – ALMATY (260 km)

Pensione completa. Dopo la colazione, escursione alle dune cantanti e camminata per 2 ore. Il parco nazionale di Altyn Emel si trova a 250 km a nord di Almaty, ed è famoso per queste dune di sabbia finissima, che raggiungono un’altezza di 120 metri e una lunghezza di circa 3 km. Trasferimento ad Almaty. All'arrivo sistemazione in hotel. Pernottamento.

 

Giorno Mercoledì 6 agosto   ALMATY

Pensione completa. Giro della città ad Almaty. La magnifica città ai piedi della catena delle montagne del Tian-Shan è conosciuta anche come “la Città Giardino”. Sosta in Piazza della Repubblica con il Monumento all'Indipendenza; al Parco Panfilov; alla Cattedrale Ortodossa Zenkov ed al Museo degli Strumenti Musicali. Nel pomeriggio, visita al Museo Storico e al Green Bazaar. Infine, si raggiungerà il belvedere di Kok Tobe, 1100 metri, per ammirare la città circondata dalle montagne. Pernottamento.

 

Giorno Giovedì 7 agosto      ALMATY : escursione Tamgaly – 440 KM

Pensione completa. Partenza in direzione est verso il sito di Tamgaly, famoso per i suoi petroglifi e, grazie a questi, entrato a far parte dei siti patrimonio UNESCO nel 2004. La gola di Tamgaly si trova a 170 chilometri a nord-ovest di Almaty e presenta, nel canyon principale ed in quelli vicine, una concentrazione di circa 5.000 petroglifi che testimoniano una straordinaria occupazione del luogo nel corso dei secoli, dalla metà del II millennio a.C. fino all'inizio del XIX secolo. Le incisioni raffigurano semplici specie animali ma anche scene di caccia e di riproduzione, sacrifici, immagini di vita domestica con la rappresentazione del parto. Nella zona sono presenti anche un gran numero di tombe risalenti alla prima età del bronzo, tumuli (kurgan) risalenti all'età del ferro e altari probabilmente utilizzati per offerte sacrificali. Rientro ad Almaty e pernottamento.

 

Giorno Venerdì 8 agosto  ALMATY - ITALIA

Prima colazione in hotel (o box breakfast). Trasferimento in aeroporto e partenza con voli di linea (non diretti) per il rientro a Milano Malpensa. All’arrivo trasferimento con pullman riservato a Lecco e Mandello.

 

Quota per persona in camera doppia Euro 2.760

 

Supplemento camera singola (solo hotels!) Euro 340

 

Tasse aeroportuali Euro 350

Assicurazione annullamento Euro 150

(Da richiedere alla prenotazione, facoltativa)

 

La quota comprende:

trasferimento da/per Mandello-Lecco aeroporto Milano Malpensa, volo con scalo, bus riservato per tutto il tour, pensione completa (acqua inclusa ai pasti) dalla prima colazione del 2 gg alla prima colazione (o box breakfast) 9 giorno, hotel 4 stelle, Yurta e Guesthouse, ingressi inclusi, guida locale parlante italiano (1 Guida Kirghisistan + 1 Guida Kazakhstan), assicurazione medico bagaglio, accompagnatore da Milano.

 

La quota Non comprende:

tasse aeroportuali, bevande extra, mance (calcolare 40 euro p.p.), extra personali e tutto quanto non indicato al paragrafo “La quota comprende”

 

DA TENERE PRESENTE

• Si raggiungeranno altitudini max 2.200 metri, previsto pernottamento in Yurta, Guesthouse, camminate in montagna fino a 2 ore. No singole per Yurta e Guesthouse!!

• Il programma è ricco di interesse storico e naturalistico. È richiesto tuttavia un certo spirito di adattamento   alla realtà locale. Vista la situazione climatica e ambientale è necessario rispettare alcune cautele igieniche come non mangiare verdure crude e bere acqua solo da bottiglie sigillate.

• Il parco automezzi è moderno.

• La rete stradale è in via di ammodernamento.

• Sono previsti percorsi su strade sterrate.

Le guide locali parlanti italiano sono di numero esiguo; è quindi necessario provvedere alla conferma  

   del viaggio con molto anticipo per poter assicurare l’assistenza in lingua italiana.

 

DOCUMENTI E VISTI

Kyrgyzstan: Per i turisti italiani, per recarsi in Kyrgyzstan, è necessario il passaporto, con validità residua di almeno sei mesi dalla data di ingresso nel Paese. Non occorre il visto di ingresso per motivi di turismo e/o di affari relativamente a soggiorni non superiori ai 60 giorni. Qualora il soggiorno fosse superiore ai 60 giorni, è richiesto il visto rilasciato dalle competenti Autorità kirghise prima dell’entrata nel Paese.

Kazakhstan: Per i turisti italiani che intendano recarsi in Kazakhstan è necessario il passaporto avente validità minima di sei mesi dalla data di partenza dal Paese. A partire dal 1° gennaio 2017 per permanenze che non superano i 30 giorni, per i cittadini italiani, è prevista l’esenzione dal visto. Si segnala inoltre che la permanenza nel Paese superiore a 5 giorni prevede il possesso di una Carta di Migrazione da richiedere e compilare all’aeroporto o al valico terrestre di entrata al momento dell’ingresso nel paese. E’ bene prestare attenzione a che le guardie di frontiera appongano effettivamente il timbro di ingresso anche sulla Carta, oltre che sul passaporto: questo certifica l’effettiva registrazione su suolo kazako. In caso di mancata apposizione del timbro, è necessario contattare entro 5 giorni la Polizia d’Immigrazione (ad Astana ul. Sakena Seyfullina 29, tel. +7 7172 71-61-05). Si ricorda che la Carta di Migrazione va conservata fino al giorno di uscita dal Kazakistan.

Il passaporto è personale, pertanto il titolare è responsabile della sua validità e l’agenzia organizzatrice non potrà mai essere ritenuta responsabile di alcuna conseguenza (mancata partenza, interruzione del viaggio, etc.) addebitabile a qualsivoglia irregolarità dello stesso. Per i cittadini di altra nazionalità informazioni su richiesta.

 

GEOGRAFIA E TERRITORIO

Kyrgyzstan: il 94% del suo territorio è montuoso. L'altitudine media è di 2750 m s.l.m. Circa il 40% della regione kirghisa supera i 3000 mt e per tre quarti è coperta da nevi e ghiacci perenni. Confina con il Kazakistan a nord-ovest e a nord, con la Cina ad est e a sud, e con il Tagikistan e l'Uzbekistan a sud e ad ovest. La maggior parte dei confini del Kyrgyzstan corre lungo creste montuose.

 

Kazakhstan: confina a nord-ovest e a nord con la Russia, a est con la Cina e a sud con il Kirghizistan, l'Uzbekistan, il Turkmenistan e il lago d'Aral; il mar Caspio ne delimita il confine a sud-ovest. Il Kazakistan è il paese più grande dell'Asia centrale ed il nono paese più grande del mondo. La distanza tra l’est e l’ovest è di circa 2930 km mentre è di 1540 km da nord a sud. I bassopiani costituiscono un terzo dell'immenso territorio del Kazakistan, altopiani collinari e pianure ne occupano quasi la metà, e regioni montuose non troppo alte circa un quinto. La vetta più elevata dal Kazakistan, il monte Khan-Tengri (picco Han-t’eng-ko-li), 6995 m, nella catena del Tien Shan al confine tra Kazakistan, Kyrgyzstan e Cina, contrasta nettamente con il territorio pianeggiante od ondulato della maggior parte della repubblica. Le regioni occidentali e sud-occidentali della repubblica sono dominate dalla pianeggiante depressione caspica, il cui punto più basso raggiunge i 28,5 m sotto il livello del mare.

 

CLIMA

Kyrgyzstan: il clima è generalmente continentale, e varia in funzione dell'altitudine. Gli inverni sono molto freddi, spesso gelidi, e le estati calde e soleggiate, talora torride alle quote relativamente più basse, ma più fresche in alta montagna. Le precipitazioni sono moderate nella parte occidentale, mentre la parte centro-orientale è arida, e anche desertica alle quote meno elevate. Dai vasti deserti dei Paesi confinanti, possono giungere forti venti che possono portare tempeste di polvere. 

Kazakhstan: Il clima del Kazakistan è di tipo continentale. Le estati sono molto calde e le temperature diurne in questa stagione toccano anche i 40°C, ma le escursioni termiche giornaliere possono essere anche di 20°C. Durante i rigidi inverni la neve cade copiosa sulle montagne che restano innevate fino alla metà di aprile.

 

POPOLAZIONE
Kyrgyzstan
: Circa 7 milioni di abitanti. Gli abitanti delle città rappresentano il 34,1% della popolazione (di cui la maggioranza vive a Bishkek), e il resto sono popolazioni rurali e pastori nomadi. Sebbene il Kyrgyzstan sia il principale gruppo etnico, ci sono oltre 80 gruppi etnici totali in Kyrgyzstan, tra cui uzbeki, russi, dungani, uiguri, tatari e persino tedeschi. Ci sono ancora popolazioni semi nomadi, che viaggiano fino ai pascoli estivi (jailoo) per metà anno e trascorrono i mesi più freddi nei villaggi. Poiché la popolazione del Kyrgyzstan è rurale per due terzi, l’economia dipende dall’agricoltura. Il più grande gruppo etnico sono chirghisi, che costituisce circa il 70% della popolazione. La popolazione successiva più grande sono gli uzbeki, con circa il 15% della popolazione, concentrati principalmente nella metà meridionale del paese.

Kazakhstan: La popolazione attuale conta circa 19 milioni di abitanti. Il territorio del Kazakistan fu storicamente abitato da popoli nomadi. Nell'antichità gli sciti nomadi abitavano questa terra e l'Impero persiano achemenide si espanse verso il territorio meridionale del paese moderno. I nomadi turchi, che fanno risalire i loro antenati a molti stati turchi come il Khaganato Turchico, hanno abitato il paese nel corso della sua storia. Nel XIII secolo il territorio fu soggiogato dall'Impero mongolo sotto Gengis Khan. Con la dissoluzione dell'Unione Sovietica erano presenti in numero paritario, poco meno del 40% della popolazione, etnie d'origine russa ed etnie di origine kazaka. Le prime immigrarono nel paese a partire dalla metà dell'Ottocento, le seconde traggono invece origine delle popolazioni nomadi presenti nell'Asia centrale. A questi gruppi principali s'aggiungono gruppi minori deportati durante il periodo sovietico, come gli Ucraini o i Tedeschi del Volga, o gruppi autoctoni quali Uzbechi, Tartari, Karatau, Zungari e Kirghisi. La necessità di scelta della cittadinanza con la dissoluzione sovietica ha portato una parte della popolazione a optare per la cittadinanza russa, soprattutto gli individui emigrati durante l'ultimo periodo sovietico. In conseguenza di questo cambiamento negli anni novanta del XX secolo vi fu un calo delle popolazioni di ultima immigrazione, come i russi e gli ucraini, e un conseguente aumento in percentuale delle popolazioni autoctone.

 

RELIGIONE

La religione più diffusa in Kyrgyzstan è l'islam. I musulmani sono l’88% della popolazione e sono in maggioranza sunniti; il cristianesimo è seguito dall'11,4% della popolazione, mentre lo 0,6% della popolazione segue altre religioni o non segue alcuna religione.

Il Kazakistan è uno stato laico. La religione più praticata è quella musulmano-sunnita che interessa quasi il 50% della popolazione. Sul territorio sono presenti anche cristiani-ortodossi (40%) e minoranze di cristiani protestanti e cattolici.

 

LINGUA

Kyrgyzstan: Il Kyrgyzstan è una delle due ex repubbliche sovietiche dell'Asia Centrale (assieme al Kazakhstan) ad aver mantenuto il russo come lingua ufficiale dopo l'indipendenza, affiancandogli il kirghiso - appartenente al gruppo delle lingue turche - e rendendo il Kyrgyzstan un paese bilingue. Questa decisione fu un chiaro segnale di benvenuto nel nuovo paese indipendente per i russi etnici residenti.

Kazakhstan: La lingua ufficiale è il Kazako È strettamente legata al nogai, al kirghiso e al karakalpako ed è parlata anche in una porzione dello Xinjiang, in Cina, e nella Provincia del Bajan-Ôlgij in Mongolia. Il kazako è anche parlato da molti kazaki etnici nell'ex Unione Sovietica (circa 472.000 in Russia), 

Germania, Iran, Turchia e Afghanistan. Nell'ottobre 2017, il presidente kazako Nursultan Nazarbaev decretò che il governo sarebbe passato dall'uso del cirillico all'alfabeto latino entro il 2025.

 

STRADE

La rete stradale è in via di ammodernamento. Sono previsti percorsi su strade sterrate.

 

BUS

Certamente di buon livello ovunque, sicuramente accettabili per le nostre abitudini.

 

HOTEL

Kyrgyzstan: A Bishkek, la capitale, ogni genere di sistemazione è possibile, in prossimità dei laghi sono i campi tendati di yurte che possono accogliere i turisti, nei centri minori è richiesto spirito di adattamento.

Kazakhstan: Ad Almaty e ad Astana ce n’è per tutti i gusti e categorie, dai 5 stelle fino ai dignitosi 3 stelle. Nelle località minori invece è richiesto spirito di adattamento, come ad esempio affrontando la visita del parco di Altyn Emel, ed usufruendo dei servizi della spartana Guest House.

 

CORRENTE ELETTRICA

220 volt – Le prese elettriche sono quasi sempre ovunque di tipo C con due fori, come le nostre.

 

CUCINA

Kyrgyzstan: La cucina del Kirghizistan è ricca di cibi fatti in pasta: gnocchi, pane, pasticceria, pasta. Uno dei cibi più iconici per gli spaghetti è il piatto Uygur (gruppo etnico) – lag man. Si tratta di tagliatelle fatte a mano con carne e verdure fritte. Lagman è così popolare in Bishkek che ci sono oltre dieci modi diversi di cucinarlo. In ogni caso, è incredibilmente delizioso.

 

Kazakhstan: Gli elementi principali di questa cucina sono la carne (di cavallo, cammello, pecora e manzo). È una cucina basata molto sulle tradizioni dei nomadi: infatti molte tecniche di cottura usate servivano un tempo per la conservazione a lungo termine degli alimenti; inoltre, vi è una grande pratica di salatura ed essiccamento della carne, e si predilige il latte acido, più facile da conservare. La cucina kazaka risente inoltre di influenze turche, russe e mongole. Tra i piatti più diffusi ricordiamo il šužuk (una salsiccia di cavallo affumicata), il kuyrdak, un piatto a base di interiora di cavallo, pecora o mucca, e il basturma, un piatto a base di montone tipicamente accompagnato da cetrioli e pomodori freschi. Altri piatti nazionali sono il bešbarmak, costituito da carne di montone cotta in un impasto nel brodo dell'animale, e il qazy, una salsiccia di cavallo affumicata spesso servita su spaghetti freddi. Tra le zuppe a base di carne troviamo il kespe.

 

RISTORANTI

Le strutture riservate ai turisti sono di buon livello: curati, puliti e con un servizio attento e gentile.

 

FUSO ORARIO

Tanto in Kyrgyzstan quanto in Kazakhstan: + 5 ore, che si riduce a + 4 quando in Italia vige l’ora legale.

 

MONETA 
Kyrgyzstan: La moneta in Kyrgyzstan è il Som, 1 EUR equivale a circa 96 KGS.

Kazakhstan: La moneta in Kazakhstan è il Tenge, 1 EUR equivale a circa 493 KZT.

 

MANCE

Nella tabella dei prezzi sono indicate le “Spese di servizio”: si tratta delle mance. Considerare 45 euro per un programma della durata di 8 giorni, nel caso di gruppi poco numerosi anche di più. La mancia è attesa e a volte richiesta non solo dalle guide ma da tutti gli addetti che si occupano dell’ospitalità. E’ bene avere monete e banconote di piccolo taglio per far fronte a eventuali richieste.